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Vittorio Fosco

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The Delicate Sound of Thunder
view post Posted on 16/10/2013, 00:59     +1   -1







Nome: Vittorio Fosco
Sesso: M
Status sociale: Nobile
Descrizione fisica: Vittorio è mediamente alto, circa un metro e settantotto. Ha una corporatura snella e magra, ed è anche leggermente sottopeso, con i suoi cinquantacinque chili. I capelli sono mossi e mediamente lunghi, fino alla nuca, e di un colore biondo cenere, quasi castano. Gli occhi sono marroni con striature verdi verso l'esterno dell'iride. Ha una cicatrice a forma di mezzaluna sulla spalla, sempre coperta da un capo di vestiario.
Background: Vittorio è il giovane rampollo della famiglia Fosco, membri della media nobiltà di Serkonos. Si dice che i suoi antenati furono grandi navigatori, e si guadagnarono il titolo nobiliare grazie alle loro scoperte al servizio di un regnante del passato. La famiglia Fosco, però, non sforna grandi esploratori da secoli, e si è adattata a mantenere la propria fortuna grazie all'arte. Nessuno, in tutta Serkonos, possiede più teatri di Angelico Fosco, nonno di Vittorio. Il giovane figliuolo, dunque, crebbe nell'ambiente di solito riservato agli attori, gironzolando dietro le quinte e intrattenendo discussioni con i più affermati calcatori di scene del tempo. Ottenne anche alcune piccole parti, grazie alla notevole influenza del nonno, e dimostrò uno spiccato talento alla recitazione. Quella però non era la via che Vittorio desiderava. Giunto a ventuno anni, il mondo non sembrava prospettargli nulla. La vita proseguiva, i suoi precettori erano entusiasti della sua abilità oratoria e della sua cultura, e i suoi genitori preparavano il fidanzamento con una giovane e graziosa contessina.

Non si può dir che questo fosse sgradevole per lui, non era certo una mente folle e stravagante, non desiderava la libertà, Vittorio era semplicemente... annoiato. La contessina era intelligente e gradevole, gli studi lo appassionavano, ma era davvero tutta lì la sua vita? Era davvero questo?

Non è che non gli piacessero i binari su cui era stato indirizzato. Semplicemente, sentiva di non averli scelti lui. E questo lo faceva imbestialire.

Questo infatti era uno dei tratti caratteristici di Vittorio Fosco, il suo smisurato orgoglio. Raramente qualcuno gli imponeva i propri pensieri, e mai con la forza. Il suo stesso padre, figura autoritaria, dovette alla fine rendersi conto che nessuna minaccia era sufficiente a convincere Vittorio a non far nulla. Una volta, dato il suo rifiuto a presenziare ad una sera di gala fissata lo stesso giorno di uno spettacolo che non intendeva perdersi, il padre gli tagliò completamente ogni finanza, intraprendendo un braccio di ferro che nessuno intendeva perdere. Questo fu l'inizio della fine della famiglia Fosco per come era stata conosciuta per generazioni.

Vittorio, niente affatto scoraggiato dall'assenza di soldi, per un po' andò avanti vendendo oggetti personali e simili, ma alla fine non si fece scrupoli a scendere nelle strade e a cercarsi un lavoro tra il popolo. Con addosso vestiti semplici e nascondendo il suo cognome, nessuno fece domande, e riuscì a sbarcare il lunario come magazziniere. Solo e soltanto la forza d'animo alimentò questo forzatissimo e repentino cambio di vita, diametralmente opposto. Trovò un piccolo appartamento in affitto, e si posiziono lì, contando di convincere il padre a riprenderlo in famiglia.

Così fu, difatti, nemmeno due settimane dopo, il genitore capitolò, sotto le pesanti pressioni della moglie, decisa a riavere "il suo bambino", e Vittorio fece ritorno a casa.

Era irrimediabilmente cambiato.

Disattento, svogliato, trovava irritante ogni cosa che prima lo aveva solo annoiato. Rifiutò la contessina, sbattendole in faccia un secco "Non ho nessuna intenzione di ingravidare una mentalmente minorata come te, vai a farti montare altrove". Non si interessava più al teatro, a nulla. Passava ore nella biblioteca, a cercare informazioni di ogni tipo. Prima la natura delle balene e la recente scoperta avvenuta a Dunwall dell'utilizzo del loro grasso. Poi, alle armi costruite in questo modo. Se ne procurò una, al mercato nero. Gli venne trovata e sequestrata. Se ne procurò un'altra e corruppe un magazziniere del teatro per fargli usare una stanza imbottita per provarla. Divenne rapidamente un ottimo tiratore, prima di perdere anche quella. Poi, si interessò ad altre cose ancora. Antiche storie di una creatura degli abissi, sussurri di un essere senza nome che osservava e che a volte interveniva, dando e togliendo con la stessa brutalità e rapidità.

Cosa aveva allora cambiato il giovane?

Certo, la convivenza forzata con il popolo aveva fatto la sua parte, ma una forza ben più grande si era intromessa nella sua vita, una forza dinanzi alla quale tutti, senza eccezioni, dobbiamo chinare il capo.

L'amore.

La giovane ragazza che lo aveva stregato aveva visto in lui qualcosa. Lo aveva immediatamente riconosciuto come un nobile fuori dal suo mondo, e lo aveva protetto. Lo aveva amato, e lo aveva iniziato a un mondo nuovo e diverso. Gli aveva mostrato che vi erano infinite realtà oltre a quella sempre uguale della nobiltà, molle e decadente, e gli aveva promesso se stessa e molto altro.

Il suo nome era Jasmine.

Infine, era partita, alla ricerca di un potere concesso a nessun individuo che lo avesse cercato. Era partita per Dunwall, con l'amore per Vittorio nel cuore, e un figlio che cresceva nel suo ventre.

Vittorio non era pronto per seguirla. Doveva ancora imparare. Nei mesi seguenti, si documentò sul potere che la sua donna ricercava, apprese come difendersi, e conobbe il territorio dove si sarebbe svolta la sua storia.

Poi, una notte, senza dire nulla a nessuno, prese qualche soldo, un orologio regalatogli da sua madre, e si imbarcò per Dunwall.

Denaro: 200 monete

Fazione di appartenenza: ///
Grado di fazione: ///

Salute: 100%

Mana: ///
Poteri: ///
Amuleti d'osso: ///

Abilità:
Affinità con l'oblio [0]
Atletica [10]
Combattimento a distanza [15]
Combattimento ravvicinato [5]
Furtività [0]

Equipaggiamento: Vestiti pratici, ma di buona fattura, comprendenti calzoni nobiliari rinforzati, corpetto, mantella con cappuccio in cuoio lavorato, e stivali in pelle di eccellente lavorazione. In totale, danno a Vittorio uno strano aspetto, a metà tra l'avventuriero e l'elegante nobile, senza mai cadere nel volgare popolano.

Armature: ///

Armi:
Pugnale retrattile x1

Pozioni:
Elisir ricostituente x1

Altro:
Orologio da taschino, che Vittorio porta alla cintura. Non è particolarmente prezioso, ma all'interno ha incisa a mano la data "03 10 '11", ossia il giorno in cui ha incontrato Jasmine.

Cibo:
Pagnotta x1
Barattolo di fagioli x1
Scatole di sardine x3

Edited by angïe - 16/10/2013, 18:52
 
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angïe
view post Posted on 16/10/2013, 17:52     +1   -1




SCHEDA APPROVATA.
 
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1 replies since 16/10/2013, 00:59   67 views
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